Descrizione

Ciclo di incontri dal titolo "Le radici della fantasia: conversazioni intorno all'Albero dei Libri".

Secondo appuntamento:

"Coltivare l’autostima attraverso la lettura"

Nel corso di questo secondo incontro, moderato da Mariagrazia Bertarini, due autrici della collana "L’Albero dei Libri" presenteranno una proposta di letture per promuovere la consapevolezza di sé, la diversità e l'accettazione. 

L'obiettivo primario è creare un ambiente inclusivo in classe, dove si incoraggia il senso di appartenenza e la fiducia in sé stessi tra gli alunni e le alunne.

Giorgia Cozza, autrice di due coinvolgenti volumi destinati ai bambini dai 6 anni, ci guiderà attraverso storie che mettono in luce la passione dei protagonisti e il loro impegno nel perseguire i propri interessi. Le tematiche centrali – quali autostima, determinazione e il valore della diversità – saranno esplorate in modo coinvolgente, offrendo alle insegnanti strumenti pratici per promuovere questi valori chiave in classe.

Sabrina Mengoni, autrice di un libro rivolto ai bambini dagli 8 anni, focalizza la sua narrazione sulla gestione della paura e sull'inclusione. La sua opera fornisce spunti importanti per promuovere un ambiente scolastico in cui ogni alunno e alunna si senta parte integrante, sperimentando l'inclusione in tutte le sue sfaccettature.

Attestato

Per questa tipologia di evento non viene rilasciato l’attestato digitale valido ai fini della formazione e dell’esonero a scuola.

Relatori/Relatrici

Sabrina Mengoni

Insegnante di scuola primaria, ama stare a contatto con i bambini proponendo sempre una didattica creativa e coinvolgente.

"Non parlo più" è il suo primo libro, che racconta una storia realmente accaduta, dedicata a tutti i bambini e le bambine silenziose.

Giorgia Cozza

Giorgia è una mamma-giornalista, che ama tanto leggere libri insieme ai suoi bambini. Le piace anche scriverli, così ha pubblicato numerosi saggi per futuri e neogenitori e libri illustrati per i più piccini. Per La Spiga ha pubblicato “Il topino che voleva leggere” e “Il gufetto che voleva contare”.