Descrizione

Nell’ultimo film di Quentin Tarantino troviamo diversi riferimenti ai classici drink americani (e non).

Partiamo dal periodo storico nel quale è ambientato il film C’era una volta a Hollywood: siamo nel 1969 e questi sono i drink presentati (ma vedremo non solo quelli).

In una scena di apertura, Brad Pitt (nel ruolo dello stuntman Cliff Booth) e Leonardo DiCaprio (nel ruolo dell’attore Rick Dalton) visitano Musso and Frank Grill. Si tratta di un locale molto noto di Los Angelas, descritto come “New York style bar and grill”, ma che si trova a Los Angeles. L’elenco dei clienti che sono passati da questo locale comprende: Marilyn Monroe, Charlie Chaplin, Greta Garbo, Brad Pitt, Johnny Depp e George Clooney.

La maggior parte dei clienti di Musso e Frank prediligono i Martinis (2,5 once di gin, 0,5 once di vermouth mescolati dal leggendario Ruben Rueda fino al 2017). Tuttavia, nel film Pitt opta per un abbondante Bloody Mary.  Le bottiglie di Tabasco e Worcester Sauce ci ricordano che la bevanda è preparata ad hoc, nessun uso del Zing-Zang qui. Nel frattempo, DiCaprio beve un Whiskey Sours.

Irrompe sullo schermo poi Maury Shwarz, un agente del cinema interpretato da Al Pacino. Scopriamo che nella sua sala di proiezione personale, sua moglie preferisce bere Mint Juleps mentre a lui piace bere cognac con ghiaccio. Poco ma sicuro che la bottiglia scelta sia Hennessy XO. Per non destare sospetti che Shwarz faccia i suoi drink con versaggio libero, gli scenografi hanno posizionato un jigger sulla scena.

Quando Dalton torna a casa per calmarsi, va direttamente nel suo bar di casa. Si ritrova a miscelare un Whiskey Sours. Non c’è nessuna miscelazione qui, solo albume, whisky, limone e (presumibilmente) simple syrup Rick’s home bar (immagine da architecturaldigest.com).

Ma se Dalton usa solo ingredienti freschi, gli mancano le capacità del barman. Non solo non filtra gli ingredienti, ma versa tutto il contenuto direttamente in un classico boccale di birra coperto.

Per quanto riguarda il film “nel film” i duellanti cercano di bere Mezcal “come quella volta a Juarez”. NP è stato impressionato quando hanno buttato giù in un sol sorso il mezcal e succhiando alcuni spicchi di lime. Molto interessante è l’uso della copita di terracotta tipica per bere il Mezcal.

Il terzo atto del film inizia con una scena in aereo. Qui sia Dalton che Booth sorseggiano un Bloody Mary. Poi vediamo tanti Margarita che compaiono quando il personaggio di Sharon Tate ed i suoi amici si recano presso El Coyote di Los Angeles per bere i Margarita (come fecero in realtà nel 1969). El Coyote è attivo sin dal 1931, è molto noto sia per i suoi drink e la sua clientela VIP. (Il cibo, di per sé, è quello tipico della cucina Tex-Mex.) Il Margarita proposto comprende succo d’ananas e Sprite, ed è tipico del locale. Puoi dare un’occhiata alle sue proposte speciali.

Contemporaneamente, Dalton e Booth si dirigono verso Sherman Oaks per un drink a Casa Vega. Vega è un locale più recente se confrontato a El Coyote. Ottimo locale, anche qui si possono assaggiare i loro Margaritas. Nel film, i nostri protagonisti (comprensibilmente) si abbandonano a queste delizie e alla fine chiamano un taxi per tornare a casa.

Al termine di questo incontro, non resterà che vedere il film!

Attestato

Per questa tipologia di evento non viene rilasciato l’attestato digitale valido ai fini della formazione e dell’esonero a scuola.

Relatori/Relatrici

Luigi Manzo

È docente presso un Istituto di servizi di Enogastronomia a La Spezia. Ha collaborato negli anni con diverse Associazioni ed attualmente è presidente dell'AIBM (Associazione Bartender & Mixologist). Si occupa anche della divulgazione di testi classici della miscelazione.