Il valore della musica
Descrizione
Quando la musica entrò nella scuola, il suggerimento ministeriale fu che fosse svolta come “una parentesi” nel quadro degli studi “seri”. Si trascurava il grande valore formativo che la musica possiede, sui piani emozionale, espressivo, conoscitivo, storico. Carlo Del Frati fu tra i primi a suggerire che fosse insegnata con metodi dinamici e stimolanti.
In che modo?
- Saldando la musica alle situazioni sociali, spettacolo, teatro, cinema, e così via. Oggi un aiuto ci viene dall’uso nella scuola i grandi temi dell’Agenda 2030.
- Collegando gli ascolti alle attività pratiche, strumentali e vocali: ad esempio il grande valore della pace, espresso nei canti e nelle grandi opere del passato e del presente.
- Applicando metodi coinvolgenti:
- con il principio della ricerca/scoperta;
- con confronti tra musiche diverse, per apprezzare le caratteristiche dell’una o dell’altra;
- collegando i significati di una musica ascoltata (il ‘cosa’ ci dice) alle sue caratteristiche formali (il ‘come’ è fatta).
Attestato
Il webinar è gratuito e la partecipazione in diretta prevede il rilascio dell'attestato di partecipazione.
Relatori/Relatrici
Carlo Delfrati
Carlo Delfrati inizia la sua carriera di docente nell’anno stesso in cui la musica entra nel curricolo della scuola media. S’impegna subito per un riscatto della disciplina, fondando la Società Italiana per l’Educazione musicale (SIEM) e dal 1969 organizza corsi per docenti con esperti internazionali. Nel corso degli anni ha così messo a punto un metodo dinamico per l’insegnamento della musica. Ha insegnato didattica della musica in Conservatorio e lavora per avvicinare i giovani alla lirica con Opera Domani e Vox Imago (organizzati da Musicom). È autore di saggi, fra cui Fondamenti di pedagogia musicale e Processo al solfeggio.